Rimedio per il mal di schiena? Semplice massaggio? meglio un trattamento dei trigger point

Uno dei rimedi per il mal di schiena è quello miofasciale, in particolar modo il trattamento dei “trigger point

Il corpo umano è formato da una miriade di “relazioni” tra le varie parti, muscoli, organi, nervi che creano una rete molto complessa.

Per semplificare meglio la sua definizione immaginiamo un muscolo come un insieme di corde che, quando si contraggono, rendono possibile il movimento. Il “trigger point” è un “nodino” percepibile dall’esterno che, se stimolato con la palpazione e con il trattamento, può evocare un dolore locale o riferito a distanza.

Spesso proprio questo dolore riferito a distanza può essere confuso con una sciatica e può essere un fattore scatenante della nostra lombalgia.

Il mal di schiena causato da questo “trigger” non è costante, va e viene a seconda del movimento, della posizione, dello stato emotivo e da molteplici fattori esterni. Quando si attiva non ci lascia scampo!

ANSIA COME CAUSA DEL MAL DI SCHIENA

Il muscolo colpito da questo trigger presenta una ridotta capacità di contrazione, e quindi una ridotta efficienza.

 

Rimedio per il mal di schiena riferito alle natiche

Fare un massaggio è spesso un sogno che si fa a occhi aperti quando il dolore ci funesta, ma dove va fatto?

Ad esempio nella parte superiore del sedere, poco prima che inizi la schiena vera e propria, c’è un trigger point che è perfetto per essere massaggiato!

Lì si crea un piccolo e subdolo nodo molto difficile da individuare che scatena un dolore fastidioso alla parte inferiore della schiena facendola sembrare una vera e propria lombalgia.

Massaggiarlo, nel modo giusto ovviamente e quindi da un esperto, provoca inizialmente un dolore molto intenso e profondo, spesso riferito (simulando il vostro mal di schiena) che si trasforma in un dolore dolce e benefico portando, in tutta la zona dolente e intorno allo stesso “nodo”, un sollievo inaspettato.

Scherzando potrebbe essere davvero una sorta di miracolo da mostrare agli amici! Infatti tutti conosciamo i benefici di un buon massaggio specialmente in alcuni “nodi” più conosciuti come sulle spalle o nella zona cervicale.

Colpire invece un trigger point inaspettato è una vera sorpresa per chiunque. Infatti capita che si dica di soffrire di mal di schiena toccandosi la parte bassa che, in realtà è il gluteo!

Tale convinzione deriva dal fatto che il dolore non è “circoscritto”, ma è riferito e si ha l’idea comune che sia dovuto alla schiena senza pensare che possa partire dal gluteo.

Spesso capita che le persone sanno che il vero problema che li affligge da tempo è proprio dovuto a un trigger point che sta sul sedere e non ci si rende conto fin quando il “nodo” non viene massaggiato mostrandolo come epicentro di tutta la tensione della zona.

Perché il trigger point sul gluteo è così efficace come rimedio per il mal di schiena?

Il muscolo del gluteo è uno dei più estesi del nostro corpo ed è noto, insieme al quadricipite femorale come muscolo “anti-gravità”.

Viene chiamato così proprio perché, grazie alla sua incredibile forza, permette al corpo di alzarsi e rimanere eretto. Per esempio ha un ruolo fondamentale quando:

  • corriamo.
  • saliamo le scale
  • saltiamo

In generale, in muscoli tanto grandi, i “nodi” possono essere subdoli e assai difficili da individuare e trattare. Ciò è dovuto al fatto che, vista la loro forza ed estensione, sono capaci di sopportare un gran numero di “nodi” (assimilabili a piccole contratture) prima di generare problemi.

Di solito può presentarsi una generica e leggera sensazione di rigidità, fatica o pesantezza nella zona prima che inizi il dolore più intenso che porta, di conseguenza, ad andare da uno specialista per trattarlo.

Forse è per questo che in pochissimi conoscono tale punto.

Il trigger point può essere trattato senza rischi particolari, basta saperlo individuare, e una volta iniziato il trattamento provoca un dolore non intenso e fastidioso permettendo quindi di poterci lavorare a lungo senza troppi fastidi.

 

Molti affermano che sia un “dolore dolce”, piacevole e che con il tempo si espande portando benefici in tutta la zona e alleviando il mal di schiena in modo rapido.

 

La lombalgia non è quasi mai dovuta a qualcosa di grave

In un altro articolo (Mal di schiena: quando preoccuparsi?) abbiamo spiegato come spesso i dolori più intensi siano indice di qualcosa di banale, quasi mai grave.

Al contrario fastidi più subdoli e particolari, se accompagnati ad altri sintomi, potrebbero suggerire un’attenta analisi per comprendere se è in atto una patologia importante.

Moltissime persone malate di lombalgia hanno un vero e proprio terrore che possa trattarsi di qualcosa in relazione con problemi strutturali o con una certa fragilità della colonna vertebrale stessa.

Per tranquillizzarli basta spiegare che la colonna vertebrale è una zona incredibilmente robusta e che, spesso, il dolore viene trasmesso per riflesso da altre parti contratte come ad esempio il gluteo.

Quindi se si soffre di mal di schiena potrebbe portare un grande beneficio un massaggio nel “trigger point” del gluteo che spesso è il vero punto che causa il fastidio.

Il trattamento, come detto, potrebbe non essere inizialmente molto piacevole ma bastano pochi minuti per trasformare il dolore in una sensazione benefica che andrà aumentando nel tempo con il rilascio delle contratture che sono la vera causa della lombalgia.

 

Come individuare il trigger point sul gluteo

Come detto il gluteo è uno dei muscoli più grandi di tutto il nostro corpo e sopporta molto stress fisico, quindi è sicuramente buono per trovare vari trigger point da massaggiare per avere benefici contro il mal di schiena.

Il punto preso in considerazione in questo articolo, considerato il migliore per dare sollievo contro la lombalgia si trova proprio al punto di congiunzione tra la schiena e il grande gluteo.

Non è complicato trovarlo: si trova subito sotto le cosiddette fossette lombari!

Lavorare sul trigger point  è molto utile perché nel 50% dei casi la lombalgia ha una componente legata proprio a questo importante muscolo.

Anche nella parte lombare, come in tutto il corpo, ci sono altri trigger point, alcuni della schiena sono distanti solo pochi centimetri da quelli del grande gluteo. Si crea così un reticolo di punti collegati tra di loro che condividono le stesse tensioni e, di contro, anche il dolore.

Sciogliere un punto provoca quindi giovamento a tutti quelli ad esso collegati direttamente (e alcuni anche indirettamente).

Il dolore si irradia dal basso verso l’alto ma anche dalla schiena al gluteo scatenando anche una tendente rigidità muscolare diffusa che va assolutamente sciolta in entrambi i trigger point.

Tale fastidio si “sposta” fino anche a causare dolore alle gambe spesso attribuito, sbagliando, a una compressione della radice nervosa invece che dovuto da un semplice trigger muscolare.

 

Se il vostro fisioterapista non conosce questo trigger point e quindi non lo lavora?

Può capitare, a dire il vero molto spesso, che anche un massaggiatore non conosca l’importanza di lavorare sul gluteo per dare sollievo al mal di schiena. Massaggerà quindi, proprio per affrontare una lombalgia, al massimo fino alla zona di contatto con il grande gluteo, senza però scendere oltre.

Troveranno comunque sulla schiena un grande numero di muscoli irrigiditi e contratture che scioglieranno portando un piccolo beneficio e un’idea iniziale, nel paziente, di sollievo con la sensazione però che tale massaggio non vada a colpire il vero problema più in basso.

Potrebbe capitare che lo stesso paziente indirizzi il massaggiatore, per via della sensazione appena detta, a lavorare sui muscoli irrigiditi del grande gluteo.

Eppure anche tale cambiamento, per quanto in parte benefico non darà i risultati sperati, perché?

La ragione è banale: un conto è massaggiare in modo generico il grande gluteo, che come detto è un muscolo assai esteso, un conto focalizzarsi nel modo giusto nel trigger point specifico allentandone le tensioni.

Si comprende, quindi, che un massaggio anche fatto con grande intensità potrebbe non avere effetti a lungo termine se non ci si focalizza sul punto specifico che è effettivamente la causa principale del mal di schiena. È lì che si concentrano la maggior parte delle tensioni.

Quando la lombalgia è confusa con problemi dell’articolazione sacro-iliaca

No si tratta di nulla di così strano, semplicemente il dolore causato da questo trigger point sul gluteo porta, di frequente anche gli esperti, a confonderlo con altre tipologie di problemi.

In modo particolare viene confuso per una falsa sciatica o per un dolore all’articolazione sacroiliaca.

È una situazione comune perché alcuni professionisti tendono a concentrarsi maggiormente proprio sui fastidi causati dall’articolazione sacroiliaca convinti che ogni condizione, anche piccola, che la riguardi, sia portatrice di chissà quali patologie gravi!

Quella sacroiliaca è una articolazione mobile tra l’osso sacro e il bacino che ruota fino a un paio di gradi e arriva anche a scivolare di altrettanti millimetri.

In generale i terapeuti danno un grandissimo valore a questa articolazione e a tutto ciò che la riguarda, in modo particolare il dolore. In realtà si tratta, per la maggior parte dei casi, di sovrastima che forse tende a creare troppo allarmismo e darle un’importanza spropositata.

Anziché indagare su possibili problemi a tale giuntura, spesso costosi, è consigliato invece lavorare prima sul trigger point del gluteo per capire se possa essere il rimedio per il mal di schiena (come spesso accade).

Esistono molti casi scientificamente provati in cui, per anni, terapeuti di vario genere si sono accaniti sull’articolazione sacroiliaca senza portare alcun beneficio al paziente.

Al contrario è bastato lavorare e sbloccare il suddetto trigger point sul grande gluteo per portare benefici insperati e rapidi tanto che si hanno moltissimi casi di guarigione.

Massaggio al gluteo: come farlo per lavorare al meglio su specifici punti

Massaggiare il trigger point specifico sul gluteo, come rimedio per il mal di schiena, è una sensazione particolare in cui si prova un doloroso sollievo, oppure un profondo dolore che alcuni fanno fatica a sopportare.

Indica la grande contrattura che si è “fossilizzata” e indurita tanto che necessita spesso di una forte pressione per essere sciolta. Si verifica, in modo particolare, quando il massaggio si focalizza maggiormente in prossimità delle “fossette lombari”.

La sensazione, per quanto paradossale possa sembrare, è quella di “dolore piacevole” che con lentezza e delicatezza porta allo scioglimento dei blocchi causa di molti fastidi.

È chiaro come la capacità di sopportare il dolore sia personale, ognuno ha una propria soglia. Per chi in generale soffre di lombalgia causata da una posizione costantemente seduta, potrebbe bastare anche una pressione leggera proprio perché il trigger point è molto sensibilizzato.

In tutti i casi il massaggio va fatto con estrema lentezza valutando le sensazioni del paziente, tale trigger point è davvero un punto “magico” che attrae contrazioni, stress e contratture con una voracità degna di un buco nero.

Scioglierlo potrebbe portare benefici insperati anche a persone che da anni combattono con una fastidiosa quanto dolorosa lombalgia cronica.

 

GIONATA PROSPERI, FT, SPT, SM.

  • Esperto In Terapia Manuale nelle cefalee, emicrania
  • Fisioterapista dei disturbi dell’articolazione Temporo – Mandibolare
  • Fisioterapista dei Disturbi Vestibolari
  • C.E.O. del Centro della Colonna vertebrale di Massa
  • Fisioterapia ecoguidata