Glutei: esercizio 

Quali sono gli esercizi che focalizzano l’attenzione sui muscoli glutei riducendo al minimo l’attivazione del tensore della fascia lata? Valutazione elettromiografica mediante elettrodi a filo-guida

Biomeccanica dell’anca

Le azioni muscolari primarie all’anca sono ben note; la parte centrale del medio gluteo (GMED) è un abduttore mentre il grande gluteo (GMAX) è un estensore e rotatore esterno.

Tuttavia, la parte superiore del GMAX (SUP-GMAX) agisce anche come un abduttore d’anca durante il passo.

Per le loro azioni, si raccomanda di incrementare le prestazioni del GMED e GMAX al fine di controllare l’eccessiva adduzione e intrarotazione d’anca durante le attività di carico.

 

La letteratura sui glutei

Studi recenti hanno cercato di determinare quali siano i migliori esercizi per l’attivazione dei muscoli glutei;

Gli esercizi raccomandati hanno incluso il side bridge, il wall squat, il forward step-up, quadruped extremity lift, standing hip abduction e sidelying hip abduction.

Una limitazione comune a tutti questi studi è che usavano l’elettromiografia di superficie (EMG) per valutare l’attività muscolare.

L’uso di elettrodi di superficie per rilevare l’attività muscolare ha il potenziale di contaminare il segnale EMG del muscolo desiderato con quello dei muscoli vicini (cross-talk).

Gli elettrodi a filo-guida limitano il cross-talk perché, a differenza degli elettrodi di superficie, applicati sulla pelle, vengono inseriti direttamente nel muscolo bersaglio mediante un piccolo ago.

 

Una seconda limitazione degli studi che hanno valutato l’attività del GMED e GMAX durante vari programmi di esercizio terapeutico è che, ad eccezione di 2 studi, non hanno quantificato l’attività del tensore della fascia lata (TFL).

Il TFL, oltre ad essere un abduttore, è un rotatore interno d’anca. Esso può anche esercitare una forza laterale sulla rotula tramite connessioni alla banda ileotibiale, che è collegata alla rotula e al retinacolo laterale.  Un’eccessiva rotazione interna dell’anca e uno spostamento laterale della rotula sono stati collegati a condizioni patologiche come il dolore femoro-rotuleo.

Per alcune condizioni, pertanto, sembrerebbe appropriato progettare programmi di riabilitazione utilizzando esercizi terapeutici che promuovano l’attività del GMED e del GMAX riducendo al minimo il reclutamento del TFL.  

Scopo dello studio

Lo SCOPO del presente studio era di studiare l’attivazione dei muscoli abduttori dell’anca mediante EMG a filo-guida per un numero selezionato di esercizi terapeutici; in particolare, si è cercato di determinare quali esercizi avrebbero attivato maggiormente il GMED e il SUP-GMAX riducendo al minimo l’attività del TFL.

Le informazioni ottenute da questo studio possono essere utili per la pianificazione di programmi di allenamento terapeutico specifici per alcuni disturbi muscoloscheletrici degli arti inferiori.

Hanno partecipato allo studio 20 soggetti volontari sani (10 uomini e 10 donne) di età compresa tra i 18 e 50 anni. I soggetti sono stati reclutati dalle comunità dell’University of Southern California (Los Angeles, CA) e della Western University of Health (Pomona, CA).

I soggetti erano esclusi se riferivano patologie muscoloscheletriche del tronco o degli arti inferiori o una qualsiasi condizione neurologica.

Lo scopo dello studio era confrontare l’ampiezza del segnale EMG dei muscoli abduttori d’anca durante esercizi terapeutici selezionati per determinare quali avrebbero maggiormente attivato il GMED e il SUP-GMAX riducendo al minimo l’attivazione del TFL.

Riduciamo al minimo l’attivazione del tensore della fascia lata

L’indagine attuale si basa sulla premessa che un’eccessiva attivazione del TFL durante gli esercizi terapeutici potrebbe essere controproducente nel trattamento di persone con disturbi muscoloscheletrici in cui l’eccessiva rotazione interna dell’anca fosse un fattore contribuente.

I risultati dell’ANOVA e dei test di contrasto hanno dimostrato che nella maggior parte degli esercizi valutati erano attivati prevalentemente i muscoli glutei limitando il reclutamento del TFL.

Risultati

Questi esercizi includevano il QKF, QKE, UniBRG, BiBRG, SQUAT, SIDESTEP e CLAM. Tutti questi esercizi hanno prodotto ampiezze EMG superiori del 50% per entrambi i muscoli glutei rispetto al TFL.

  • Durante l’ABD, solo il GMED ha mostrato un’ampiezza EMG significativamente maggiore rispetto al TFL.
  • Per STEP-UP, LUNGE e HIKE, le ampiezze EMG dei muscoli glutei e TFL non erano statisticamente differenti, con l’eccezione del SUP-GMAX, che mostrava un’ampiezza EMG più bassa rispetto al TFL durante l’HIKE.
  • La più grande ampiezza EMG per il GMED si è verificata durante gli esercizi di ABD e HIKE. Questi risultati sono in accordo con i dati riportati da Bolgla e Uhl, che hanno raccomandato entrambi questi esercizi per l’attivazione del GMED; tuttavia, questi autori non hanno misurato l’attivazione del TFL.

 

Nello studio in corso, sono state osservate anche le maggiori ampiezze EMG del TFL durante entrambi questi esercizi.

  • Durante ABD, il GMED era significativamente più attivo del TFL; tuttavia, non c’era alcuna differenza statisticamente significativa tra questi 2 muscoli per HIKE. Ciononostante, l’attività del TFL era significativamente maggiore di quella del SUP-GMAX in entrambi gli esercizi.
  • I nostri risultati per l’esercizio ABD sono anche in accordo con lo studio EMG di superficie di McBeth et al, che ha riferito che il GMED aveva un’attività significativamente maggiore rispetto al TFL e che il TFL aveva un’attività significativamente maggiore rispetto al GMAX.
  • L’ampiezza EMG per il SUP-GMAX è stata la più alta nell’esercizio CLAM e la seconda più alta nell’UniBRG. Questo risultato può essere attribuito al fatto che questi esercizi incorporano maggiori quantità di rotazione esterna ed estensione dell’anca rispetto agli altri esercizi valutati.
  • Sia il SUP-GMAX che il GMED hanno avuto un impatto maggiormente significativo nelle attività rispetto al TFL.
  • Dei 7 esercizi in cui entrambi i glutei hanno mostrato un’ampiezza EMG significativamente maggiore rispetto al TFL, il BiBRG e lo SQUAT hanno prodotto ampiezze EMG relativamente basse sia del GMED che del SUP-GMAX. Ad esempio, i livelli di ampiezza EMG di tutti i muscoli testati nell’esercizio BiBRG erano circa la metà di quelli dell’UniBRG.
  • Durante l’esercizio SQUAT, i muscoli glutei hanno dimostrato ampiezze EMG ancora più basse. Pertanto, abbiamo sviluppato l’indice GTA per caratterizzare meglio gli esercizi in base alla loro capacità di attivare preferenzialmente i glutei rispetto al TFL, pur esibendo ampiezze EMG fortemente normalizzate.

 

Tra gli esercizi esaminati, il CLAM, SIDESTEP, UniBRG, QKE e QKF avevano valori di indice GTA pari o superiori a 50 (TABELLA 2). Questi esercizi sarebbero quindi i più specifici per produrre alti livelli di attività GMED e SUP-GMAX riducendo al minimo l’attivazione del TFL.

 

Inoltre, questi 5 esercizi hanno prodotto ampiezze del segnale EMG superiori al 25% MVIC per ciascuno dei glutei e meno del 20% MVIC per il TFL. La CLAM aveva l’ampiezza EMG del SUP-GMAX più alta e una delle più basse ampiezze di TFL di tutti gli esercizi esaminati.

Questi fattori hanno contribuito al suo indice GTA più alto. Questo risultato è coerente con il fatto che la CLAM richiede più rotazione e abduzione esterna dell’anca rispetto agli altri esercizi.

Inoltre, era 1 dei 2 esercizi eseguiti con resistenza esterna (tubi elastici). Il SIDESTEP ha avuto una delle più basse ampiezze EMG del TFL, che ha contribuito al suo avere il secondo indice GTA più alto. Il SIDESTEP è stato eseguito in una posizione di squat con un tubo elastico attorno alle cosce distalmente e sia la posizione che la resistenza potrebbero determinare un’aumentata attivazione dei glutei.

Cambridge et al. hanno studiato un esercizio simile e hanno riferito che il TFL aveva un’ampiezza del segnale EMG di superficie inferiore rispetto al GMED ma un’ampiezza maggiore rispetto al GMAX. Questo è in contrasto con le nostre scoperte, in cui il TFL aveva un’ampiezza del segnale EMG significativamente inferiore rispetto a GMED e SUP-GMAX.

Tuttavia, Cambridge et al. non hanno effettuato confronti statistici tra i muscoli, né hanno valutato in modo specifico il SUP-GMAX. Pertanto, non è possibile determinare con precisione la natura delle relazioni tra i muscoli nel loro studio e confrontare i 2 studi.

Gli esercizi di ABD, STEP-UP, HIKE e LUNGE hanno prodotto indici GTA inferiori a 40 (TABELLA 2). Inoltre, questi esercizi non hanno dimostrato un’ampiezza EMG significativamente maggiore di entrambi i muscoli glutei rispetto al TFL, sulla base di test statistici.

Pertanto, questi esercizi non sono consigliati per attivare preferenzialmente il GMED e il SUP-GMAX, riducendo al minimo l’attivazione del TFL. Gli esercizi BiBRG e SQUAT sarebbero stati considerati favorevoli sulla base dei risultati degli ANOVA e dei test di contrasto, nonché dei relativi rapporti di attivazione dei glutei e TFL.

 

Tuttavia, questi esercizi erano nella parte inferiore del ranking dell’indice GTA (TABELLA 2). I valori dell’indice GTA relativamente bassi per ciascuno di questi 2 esercizi mettono in discussione la loro utilità per scopi di riabilitazione

La TABELLA 2 presenta gli esercizi testati in ordine di grandezza decrescente dell’indice GTA, illustrando come questo indice potrebbe essere utilizzato per formulare raccomandazioni per la prescrizione di esercizi terapeutici. Una limitazione dello studio corrente è che gli esercizi CLAM e SIDESTEP hanno usato una resistenza elastica che non è stata quantificata in termini assoluti o relativi. Inoltre, è possibile che senza la resistenza aggiunta, questi esercizi avrebbero avuto ampiezze di EMG e indici GTA più bassi.

Conclusioni

Se l’obiettivo della riabilitazione è quello di attivare preferenzialmente i muscoli glutei riducendo al minimo l’attivazione del TFL, gli esercizi CLAM, SIDESTEP, UniBRG, QKE e QKF sembrano essere i più appropriati.

Questo si basa sul fatto che tutti questi esercizi hanno prodotto un EMG significativamente maggiore sia nei muscoli GMED sia nei muscoli SUP-GMAX rispetto al TFL.