Oggi sappiamo che le cefalee primarie sono processi neurologici al cui sviluppo ed evoluzione contribuiscono vari fattori: suscettibilità genetica, lo stress psico-fisico, la stanchezza, stress emotivi o psicologici, l’abuso o uso improprio di medicinali, gli alimenti, la sedentarietà, il fumo, la pressione, la respirazione, il sonno, e dulcis in fundo i problemi e dolori del rachide cervicale o della mandibola nonchè della vista. Tutte queste cose possono in varia misura e da soggetto a soggetto influenzare negativamente cioè irritare e sensitizzare (sensibilizzare) il tuo sistema nervoso, favorendo il terreno per l’insorgenza del mal di testa.
La ricerca scientifica ha dimostrato un fatto anatomico-funzionale indiscutibile: i muscoli e le articolazioni del rachide cervicale o della mandibola possono inviare stimoli nocicettivi (irritativi) e sensitizzare (sensibilizzare) il tuo sistema nervoso causando forme specifiche di cefalea secondaria (la cefalea cervicogenica e la cefalea da disordine temporomandibolare). Possono altresì agire da fattori trigger, o più precisamente, da fattori di rischio in grado di peggiorare gli attacchi nonché favorire la cronicizzazione della cefalea tensiva e dell’emicrania.
I tessuti articolari e neuro-muscolari cervicali e temporo-mandibolari quando funzionano male sono infatti FONTI di NOCICEZIONE PERIFERICA: provocano e facilitano esperienze dolorose e disabilità di vario genere.
Il sistema nervoso dei cefalgici tensivi e emicranici tende “di base” a un adattamento e sviluppo in questo senso (pro-nocicettivo) per cui tutto ciò che facilita l’irritazione e la sensibilizzazione nervosa promuove “esperienze spiacevoli” e peggiora le condizioni.
Se ti è stata fatta una diagnosi di Emicrania senz’aura o Cefalea Tensiva o entrambe, è fondamentale, nonché logico e ragionevole, che tu riceva anche un’accurata valutazione manuale (https://www.clinicadelmalditesta.it/prima-visita/) della funzionalità muscolare e della mobilità articolare del rachide cervicale o delle articolazioni temporo-mandibolari, soprattutto “prima” di qualsiasi intervento medico o odontoiatrico che preveda una lunga medicazione a base di farmaci.
E’ necessario un esame specifico manuale (test palpatori e di movimento) invece di inutili e dispendiose radiografie o risonanze che vanno indicate solo in casi rarissimi (post trauma, sintomi nuovi improvvisi e severi, deficit neurologici significativi) o a completamento dell’analisi manuale! Per approfondire https://www.clinicadelmalditesta.it/prima-visita/.
I dolori e le disfunzioni cervicali o mandibolari sono un FATTORE di RISCHIO: favoriscono l’aumento della frequenza, durata, intensità e disabilità globale dei tuoi attacchi, facilitando dunque la cronicizzazione e la resistenza alle cure mediche! Occorre indagare la loro presenza e intervenire il prima possibile.
Ti aspettiamo per ricevere una con valutazione manuale specifica cervicale o mandibolare e scoprire subito quali disturbi sono presenti e come risolverli, manualmente, senza farmaci, subito!
Testo tratto dal portale della CLINICA DEL MAL DI TESTA