Il dolore cervicale è la seconda causa di dolore, dopo il mal di schiena, per cui le persone di rivolgono a un medico, fisioterapista o chiedono assistenza.
Circa 2/3 della popolazione almeno una volta nella vita soffre di disturbi cervicali con un andamento benigno nella maggior parte dei casi.
Questa condizione colpisce maggiormente le donne intorno ai 40- 50 anni di età e in una piccola percentuale (10%) tende a cronicizzare nel tempo (cote et al. 2004)
Difficilmente la causa scatenante di dolore cervicale è una sola, ma insorge quasi sempre per un insieme di fattori diversi legate allo stile di vita e ad alterazioni strutturali della colonna e del controllo muscolare.
Ma sappi che sono, per la maggior parte, tutti fattori modificabili
e migliorabili con l’aiuto della fisioterapia!
Alcuni esempi di Fattori legati allo stile di vita sono appunto;
- lavoro sedentario (ufficio, computer…);
- lavoro in smart working con postazioni non ergonomiche (tavoli e sedie della cucina diventano sempre di più il nostro ufficio);
- lavoro di forza e/o con movimenti ripetuti delle braccia sopra la testa;
- mancanza di attività fisica;
- eccesso di attività fisica;
- mantenimento di “posture scorrette” durante il giorno e la notte;
- Stress e disturbi del sonno.
Quindi ecco per te 10 consigli per gestire al meglio il tuo dolore al collo.
- Se il tuo dolore è comparso spontaneamente, senza traumi, incidenti stradali, e senza comparsa di altri sintomi (svenimenti, vertigini, disturbi della visione, associato primo episodio di mal di testa, ecc..) stai tranquillo, molto probabilmente si tratta di un semplice dolore cervicale e molto probabilmente risolvibile.
I dati dicono infatti che nel 90% dei casi si tratta di un disturbo non specifico o dolore meccanico (Blinder 2008), ed essendo tale, trattabile e risolvibile con la fisioterapia.
- Il riposo a letto e l’utilizzo di un collare, vengono considerati un trattamento inadeguato per favorire la risoluzione di un quadro doloroso rallentando la ripresa e aumentando la rigidità articolare e muscolare. Piuttosto, le evidenze sempre di più supportano una serie di programmi di esercizi come trattamento e prevenzione per il tuo dolore al collo. Per cui non aver paura a muoverti e cerca di riprendere le tue attività giornaliere per quanto sia possibile
- Non farti prendere dal panico!!
Un numero crescente di prove suggerisce che fattori, come il catastrofismo e kinesiofobia, possano portare ad esiti negativi, specialmente nei casi di dolore alla schiena e al collo.
Ricordati che le prime 48/72 ore da quando si scatena il dolore sono le peggiori. L’infiammazione è un processo fisiologico del corpo che necessita del suo tempo (48/72 ore) per ridursi spontaneamente.
- Evita di fare, se non sotto consiglio medico/ fisioterapico, esami diagnostici come radiografie e risonanze magnetiche. Spesso infatti risultano inutili o ancora peggio dannose.
Gli esami diagnostici infatti se effettuati senza ragione specifica possono aumentare il livello di disabilità portando a preoccupazioni da parte del paziente sull’esito del referto. Spesso infatti emergono, dagli esami, “anomalie” (ad esempio protrusioni discali, bulging osteofiti…) che sono presenti anche in soggetti senza dolore e che alimentano solamente paura e panico.
- Molto spesso il dolore cervicale è associato ad altri disturbi:
cefalea cervicogenica (Mal di testa). Dolore alla mandibola, dolore alle spalle, dolore al dorso.
Non ti spaventare se ti capita di avere associati due o più di questi sintomi. Sono spesso riscontrabili in un neck pain e soprattutto trattabili e risolvibili nella maggior parte dei casi.
- Se la cervicale è il “tuo tallone d’Achille”, forse è opportuno per te iniziare a fare un po’ di esercizio. In seguito a insorgenza di dolore o presenza di un trauma, alterazioni della funzione muscolare iniziano precocemente.
Un programma di esercizio inizialmente a basso carico, dei muscoli profondi del collo, è efficace nel ridurre il dolore e prevenire un nuovo episodio in futuro.
Ma attenzione: Per esercizi non si intende il classico stretching che di vede sempre in televisione, bensì semplici esercizi di RINFORZO muscolare, mirati al rinforzo di quei muscoli profondi del collo che in seguito a dolore si “disattivano” immediatamente.
- Se hai dolore da molto tempo (mesi, anni) o hai un dolore che si ripresenta costantemente senza essere mai trattato, non pensare di poterlo trattare e eliminare in poco tempo.
Spesso servono mesi per uscirne del tutto. Ma stai tranquillo è del tutto normale!
8. Ecco qua un esempio molto semplice di esercizio da poter eseguire a casa con un semplice elastico.
9. Se hai un lavoro in smart working, e hai cervicalgia, cerca di trovare una posizione comoda, ma anche ergonomica. La postura che si assume durante il giorno, durante il lavoro, non è dannosa di per sé, ma lo diventa se tale postura viene mantenuta per molto tempo durante il giorno.
Cerca quindi durante il giorno di cambiare posizione, non stare tutto il giorno fermo davanti al pc, ogni tanto alzati e cammina, muoviti.
10. Se il tuo dolore cervicale non si riduce rivolgiti ad un fisioterapista che inseguito ad un’accurata valutazione saprà suggerirti la terapia migliore per te.
Ad oggi terapia manuale, esercizio terapeutico e trattamento miofasciale sono strategie maggiormente utilizzate con risultati migliori.
A cura di:
GIULIA SANGUINETTI, PT, OMPT student
- Orthopeadic Manipulative Physical Therapist (OMPT) student
- Fisioterapista dei disturbi vascuolo-linfatici
- Fisioterapista esperta in fisio-pilates