Sollevare un peso? non convincerti che faccia male

C’è una regola che tutt’oggi regna in maniera sovrastante su come sollevare un peso, che sia una forchetta caduta per terra od un pacco di 3 kg appena consegnato dal corriere: evitare di chinarsi in avanti e mantenere la schiena dritta per evitare di sforzare troppo la schiena.

La realtà è che tanti fisioterapisti, chiropratici  ed esperti del movimento ancora ad oggi consigliano questo comportamento, specialmente nei confronti di chi soffre di mal di schiena, ma la domanda è:

  • sollevare oggetti mantenendo la schiena dritta è un bene od un male per la nostra schiena?

  • Qual è la tecnica migliore per sollevare un peso, anche pesanti?

  • Quali sono le attuali credenze sul mal di schiena e sollevare un peso?

  • Ma soprattutto, quali tecniche di sollevamento di un peso  i fisioterapisti percepiscono come più sicura, ed  perché  tali credenze?

 

Rispondiamo all’ultima domanda: il 75% dei fisioterapisti, tramite uno studio condotto sui social, hanno scelto  il modo di sollevare un peso con la schiena dritta, soprattutto sulla base del fatto che evitava la flessione della schiena.

Sollevare un peso: inversione di marcia

Ma perché continuiamo ad istruire i nostri pazienti in questo modo quando le stesse evidenze scientifiche ci dicono che nonostante l’utilizzo di tutte le “regole” per sollevare dei pesi non si è ridotta la probabilità di sviluppare mal di schiena?

La lombalgia (LBP) è un problema ampio e in crescita nelle società occidentali ( Deyo et al., 2009 ), e l’assenza dal  lavoro a causa del mal di schiena è socialmente ed economicamente dispendiosa ( Maniadakis e Gray, 2000 ).

Le ragioni di questo crescente problema sono molto dibattute, ma ciò che è chiaro è che il mal di schiena (LBP), specialmente quello persistente, è un disturbo complesso guidato da una serie di fattori attraverso un ampio spettro biopsicosociale ( Pransky et al., 2011 ).

In un nostro articolo si ribadisce il concetto di non focalizzarsi troppo sulla zona del corpo che duole e come si debba invece andare a fondo per capirne la vera genesi.

A questo proposito, sebbene vi siano prove che le richieste di lavoro fisiche siano associate a mal di schiena, esse rappresentano solo una modesta percentuale di Low Back pain (mal di schiena) nella forza lavoro (Waddell e Burton, 2001 ).

Ad oggi, nella prevenzione del mal di schiena, i datori di lavoro seguono e fanno seguire comunemente una formazione per la movimentazione manuale e specifica del carico al proprio personale.

Questa formazione spesso implica insegnare alle persone come sollevare oggetti, poiché il sollevamento inteso come carico a livello della colonna vertebrale è spesso citato come provocatorio in termini di mal di schiena (Coenen et al., 2014 ).

Tuttavia, la prova che il sollevamento è un fattore di rischio per LBP è discutibile. Siamo forse di fronte all’ennesima leggenda metropolitana sulla gestione clinica del mal di schiena?

Anche in un altro articolo ci si dibatte: piegare e ruotare la schiena, specialmente sottosforzo, è considerato il rischio maggiore per il quale si verificano lesioni, infortuni e traumi di vario genere?

Il carico cumulativo sul dorso è stato associato a LBP ( Coenen et al., 2013 ), ma sappiamo anche che  non esiste alcun legame causale comprovato tra il sollevamento dei carichi ed il mal di schiena (Wai et al., 2010a ).

Più specificamente, non vi è evidenza, in vivo, che il sollevamento di un carico con la schiena flessa sia un fattore predittivo di mal di schiena, né che sollevare con una schiena dritta sia più sicuro, nonostante questa convinzione diffusa.

Questo può aiutare a spiegare il perché insegnare alle persone come sollevare un oggetto non si è dimostrato efficace nella prevenzione della mal di schiena ( Hignett, 2003 , Maher, 2000Bos et al., 2006 , Martimo et al., 2008 .

Le convinzioni che stanno alla base della teoria che è bene sollevare un carico a schiena dritta è che la colonna vertebrale è una struttura vulnerabile e necessità costantemente di protezione. Queste credenze, adottate in gran parte dai medici di base influiscono sulla gestione clinica, con conseguenza devastanti.

Qual è il miglior consiglio che si può dare per sollevare un peso?

Un approccio attuale è quello che consigliare di proteggere la schiena da una flessione durante il sollevamento di un carico non è un azione utile nella gestione di un mal di schiena.

Di fatto, può alimentare credenze e pensieri negativi che portano alla paura ed alla protezioni di muoversi, fattori responsabili del mantenimento del disturbo.

Figuriamoci in presenza di un’ernia cosa possa accedere: il soggetto con mal di schiena, dalla paura di far schizzare la sua ernia, pistola alla testa si rifiuterebbe di chinarsi in avanti anche solo di un grado!!

Sappiamo inoltre che il nostro sistema produce dolore anche di fronte ad una situazione di pericolo percepito. E’ un sistema di allarme molto sensibile: ci fa percepire dolore anche prima di subire un danno tissutale.

Sollevare un peso e letteratura scientifica

Ad esempio, è stato dimostrato che pazienti con mal di schiena tendono a sollevare oggetti, anche non pesanti, con cautela: oltre a muoversi più lentamente, piegano meno la loro schiena e co-attivano i muscoli che sostengono la colonna vertebrale, il tutto per non sentire il dolore, pienamente convinti.

Sappiamo però che questa modalità di movimento e di comportamento è meno efficiente ed è legato a un carico spinale maggiore che può essere nocivo-selettivo ( Marras et al., 2001).

Ma purtroppo ancora oggi questo modo prudente di sollevamento riflette anche le strategie di sollevamento comunemente insegnate, in cui si consiglia agli individui di mantenere la schiena dritta e piegare le ginocchia.

La teoria che sollevare un carico mediante squat con la colonna estesa è il modo più sicuro di sollevamento di un carico deriva da dati in vitro che suggeriscono che è più difficile farsi male mantenendo la colonna nella sua posizione fisiologica evitando quindi la flessione ( Callaghan e McGill , 2001 ).

Tuttavia, questo non è stato confermato in vivo ( Dreischarf et al., 2016 , Kingma et al., 2010 ). 

In effetti, il sollevare un carico con la colonna flessa è dimostrato essere più efficiente ( Holder, 2013). Insegnare a persone con mal di schiena a mantenere la schiena dritta quando sollevano un carico e convincerli di questo può in effetti essere inutile.

 

Conclusioni: alleniamo la nostra schiena a sollevare pesi 

C’è una mancanza di prove chiare sulla relazione tra danno, danno tissutale e dolore alla schiena ( Brinjikji et al., 2015 , Jarvik et al., 2005 ). Oggi si parla di approccio biopsicosociale.

Se tutti gli elementi concorrono tra loro e pesano tutti in egual misura nell’esperienza dolorosa, collegare tutte le ipotetiche cause anziché cercare di accanirci nel voler cercare una sola unica causa è la via migliore ed efficace per gestire il dolore.

Tuttavia, è stato dimostrato che il sollevamento dello squat (schiena più dritta e piegamento del ginocchio più profondo) è meno efficiente di uno stile più arrotondato ( Holder, 2013 ).

Sappiamo inoltre che l’esercizio specifico e graduato a carico  della colonna lombare è in grado modificare il contenuto metabolico del disco intervertebrale, invertendo quel processo di disidratazione con riduzione del ph con conseguente degenerazione discale.

GIONATA PROSPERI, FT, SPT, SM.

  • Esperto In Terapia Manuale nelle cefalee, emicrania
  • Fisioterapista dei disturbi dell’articolazione Temporo – Mandibolare
  • Fisioterapista dei Disturbi Vestibolari
  • C.E.O. del Centro della Colonna vertebrale di Massa
  • Fisioterapia ecoguidata