Perchè fa male la schiena?

In questo articolo vi spiegherò perchè rinforzare la schiena attraverso grandi pesi può portare ad un gran beneficio in termini di prevenzione

Per far capire l’entità del problema circa l’80% degli adulti soffre di una qualche forma di mal di schiena. Siamo quindi di fronte a una vera e propria piaga sociale con costi esorbitanti per la sanità pubblica.

Ma perché la schiena fa male? Secondo molti è dovuto al fatto che ci siamo evoluti molto velocemente, quindi assumendo la posizione eretta non abbiamo avuto il tempo di “fortificarla” per questa nuova condizione.

Per quanto ci sia certamente una base di verità, la realtà è ben diversa: usiamo male la nostra potente e ben strutturata schiena. Infatti è una delle zone più forti e resistenti del nostro corpo.

Ognuno di noi è convinto che, ad esempio, se sollevi carichi pesanti facendo sforzo proprio sulla schiena rischi di farti molto male. Di conseguenza moltissimi luoghi di lavoro hanno creato “ambiti” ergonomici per minimizzare gli infortuni e le varie lombalgie.

Per non parlare dello sport, soprattutto su quelli che necessitano di caricare sulla zona grandi pesi (es. bodybuilding), in cui si sostiene l’importanza di non affaticare la schiena fino al punto di evitare sforzi eccessivi.

Le recenti ricerche invece hanno dato risultati sorprendenti che spingono a un nuovo approccio per capire anche come diminuire il dolore alla schiena.

Stress e pressione sono potenzialmente molto dannosi per la schiena, questa è una leggenda metropolitana che va sfatata per migliorare la condizione della schiena. Infatti, entro limiti logici, lo stress causato ad esempio da un allenamento spinge il corpo a fortificarsi e ad essere nel tempo più resistente.

Da qui si comprendono due conclusioni fondamentali:

  1. Troppo stress, anche sottoforma di allenamento, può essere nocivo per l’organismo.
  2. La colonna vertebrale può rinforzarsi grazie allo sforzo e al “giusto stress”.

 

Deve essere fatto un allenamento ben mirato e costante che permetta a tutti gli elementi del corpo di crescere e fortificarsi: muscoli, legamenti, articolazioni fino anche le stesse ossa.

È stato dimostrato che la mancanza di “lavoro fisico”, stress o allenamento che sia, è dannoso per la nostra colonna vertebrale che deve sempre mantenersi allenata per essere più efficiente.

Ad esempio hanno studiato gli astronauti di varie missioni spaziali scoprendo l’insorgenza di mal di schiena anche in chi non ne soffriva prima della partenza. La mancanza di forza di gravità, e quindi di lavoro costante della zona lombare, ha portato a un peggioramento del tono di muscoli e tessuti causa in seguito del dolore.

Trovare il “punto debole” per diminuire il dolore alla schiena

Fare sport e andare in palestra fa bene. Sembra un assunto tanto ovvio quanto banale eppure in molti ancora hanno uno stile di vita sedentario e soffrono comunque di mal di schiena.

In palestra, quando si inizia a lavorare con i pesi, viene spiegato come alcuni esercizi e movimenti a carico della schiena debbano essere evitati al punto che si da sempre la colpa della lombalgia allo sport.

Piegare e ruotare la schiena, specialmente sottosforzo, è considerato il rischio maggiore per il quale si verificano lesioni, infortuni e traumi di vario genere.

Un recente studio ha analizzato proprio un gran numero di canottieri di alto livello per studiare la condizione della loro colonna vertebrale soggetta a un continuo stress dinamico.

 

I vogatori inarcano e piegano la schiena, facendo leva sui remi, ogni giorno per centinaia di volte scatenando tutta la loro potenza muscolare per andare alla massima velocità.

Quindi loro soffrono tutti di mal di schiena? La risposta è no! Nell’arco di un intero anno circa il 30% di loro avrà un unico episodio di lombalgia andando a riprendersi completamente in quasi la totalità dei casi.

Sembrerebbe esserci una sorta di “punto debole” nella teoria che fare sport e determinati movimenti faccia male proprio perché la schiena tende gradualmente, se allenata, a far fronte allo sforzo. Infatti si è visto come gli infortuni a questi atleti avvengano solo nel momento in cui si effettuino movimenti con aumenti di carico troppo rapidi, senza quindi il giusto allenamento.

 

Al contrario, per i canottieri ben allenati, che muovono nel modo giusto non solo la schiena, ma anche i fianchi e le ginocchia i rischi sono notevolmente inferiori.

Un altro risultato che contraddice l’idea comune che carichi eccessivi siano “sempre” deleteri per la schiena e mostra come gli stessi rematori tendano a piegare la schiena durante il carico, cosa solitamente sconsigliata.

 

Più stabile quando è più curvo

Spesso si vuole capire come diminuire il dolore alla schiena andando a mettere in atto una serie di “credenze” metropolitane che non hanno nulla a che vedere con un attento e metodico studio scientifico.

Ciò che in pochi sanno è che la nostra colonna vertebrale è più stabile proprio quando è curvata! Anche il consiglio di piegare le ginocchia per alzare i pesi da terra è spesso impreciso: piegando le gambe si utilizzano altri muscoli che spesso non sono allenati e adatti a quel tipo di sforzo, al contrario di una schiena in forma!

Per cui è consigliabile fortificare tutti i muscoli utilizzati per tirare su carichi pesanti, non solo le gambe e i fianchi ma soprattutto quelli della schiena la cui potenza è necessaria per evitare infortuni gravi e dolore.

Purtroppo negli ultimi decenni l’uomo moderno si è profondamente impigrito avendo uno stile di vita poco attivo, carico di alimenti grassi e dolci, che lo ha portato a due conseguenze disastrose per la schiena:

  1. Obesità. Che comporta un carico costante su legamenti, ossa e muscoli di tutto il corpo. Senza contare una serie di problemi accessori come ipertensione, rischio diabete, malattie cardiovascolari, diminuzione del testosterone con conseguente peggioramento dell’umore e del tono muscolare.
  2. Siamo sempre meno in forma e questo comporta una diminuzione del tono muscolare dovuta alla mancanza di attività fisica, che si correla poi con l’incremento del peso entrando così in un circolo vizioso di problemi di salute sempre più gravi.

 

I recenti studi mostrano con certezza quanto sia fondamentale, per diminuire il dolore alla schiena, fare esercizio fisico.

 

A questo andrà aggiunto un cambiamento, purtroppo a volte radicale, dello stile di vita e della dieta. Il mal di schiena non è quindi causato, nella maggior part dei casi, da una postura sbagliata o da un lavoro particolare, ma da cosa mangiamo e da quanto esercizio fisico facciamo.

 

Più che evitare di fare determinati sforzo o sollevamenti è invece opportuno capire che determinati movimenti debbano far parte della loro routine quotidiana, quindi attraverso l’allenamento.

Ci si deve letteralmente costruire dei muscoli potenti e resistenti sulla colonna vertebrale per diminuire i rischi di infortuni, è un lavoro lungo in cui il carico sarà aumentato in relazione alla risposta degli stessi muscoli.

GIONATA PROSPERI, FT, SPT, SM.

  • Esperto In Terapia Manuale nelle cefalee, emicrania
  • Fisioterapista dei disturbi dell’articolazione Temporo – Mandibolare
  • Fisioterapista dei Disturbi Vestibolari
  • C.E.O. del Centro della Colonna vertebrale di Massa
  • Fisioterapia ecoguidata