-Il nostro sistema corpo reagisce ad ogni evento esterno e, nei periodi stressanti in particolar modo, mostra I segni di questo stress in piccole o talvolta marcate alterazioni dellla normale funzionalità del corpo.
Spesso il termine STRESS viene usato come spiegazione universale che sta alla base di ogni dolore muscoloscheletrico oppure viscerale. Ebbene, essendo il corpo una macchina impeccabile è proprio lui stesso a darci I segnali che la nostra fisiologia è alterata.
Quasi nessuno di noi è come viene spiegato nei libri di fisiologia umana, questo perchè gli esseri viventi e, maggiormente noi, esseri umani siamo dotati di capacità di adattamento all’ambiente esterno. Questa capacità di adattamento ci permette di modellare la nostra fisiologia in base all’ambiente in cui viviamo, al nostro stile di vita, a ciò che mangiamo, senza sviluppare ogni volta infiammazioni o patologie.
Nonostante ciò, il nostro corpo produce intolleranze, allergie, reazioni cutanee, dolori muscolo-scheletrici… perchè?
COS’E’ LO STRESS?
Lo stress non è altro che uno stimolo esterno, di qualsiasi natura, che altera la normalità e la fisiologia del nostro corpo.
Lo stress, psicologico o fisico che sia, viene percepito come pericolo dal nostro cervello, che immediatamente si organizza attivando il sistema nervoso ortosimpatico.
Il sistema nervoso ortosimpatico, anche chiamato “combatti o fuggi”, per intenderci, è quella parte del sistema nervoso periferico che si attiva quando il cervello percepisce un pericolo.
La reazione che avviene nel corpo è proprio quella che si se un predatore dovesse rincorrerci nella giungla. Le nostre pupille si dilatano per avere una migliore visuale, il nostro cuore aumenta la frequenza e la gittata cardiaca, I polmoni aumentano la frequenza respiratoria e I muscoli sono irrorati di sangue e ossigeno per permettere al corpo di correre veloce e, così, salvarsi.
L’esempio del correre dal predatore aiuta a capire cosa avviene nel corpo. Più o meno questo avviene anche quando ci arrabbiamo oppure durante un attacco d’ansia.
A mettere in moto tutto questo è proprio il fattore stressogeno (stress).
Ovviamente tutto questo processo non può che essere accompagnato da una molecola molto importante prodotta dalle nostre ghiandole surrenali: il Cortisolo.
Il cortisolo è l’ormone antinfiammatorio per eccellenza e all’interno del nostro corpo agisce come una lama a doppio taglio.
E’ necessario fare una distinzione tra cortisolo e cortisone: il cortisolo è prodotto dalle nostre ghiandole ed è il più potente antinfiammatorio; il cortisone, invece, è la molecola sintetizzata chimicamente ed è assumibile attraverso pasticche. Possiede le stesse proprietà antinfiammatorie, ma ovviamente la struttura chimica varia e in sovradosaggio è dannosa per le nostre ossa.
In fisiologia il cortisolo viene secreto e mandato in circolo per assecondare la reazione infiammatoria generata dallo stress e mediata dal sistema nervoso autonomo.
Quando uno stress perdura nel tempo oppure un trauma è ripetuto e continuo, la produzione e messa in circolo si altera, producendo un accumulo di cortisolo in giro per tutto Il corpo.
Il cortisolo in eccesso agisce ovviamente sugli organi, alterandone la normale attività e fisiologia.
Un esempio lampante è la gastrite: un eccesso di cortisolo aumenta e sollecita alla produzione di gastrina, ormone prodotto dallo stomaco per regolare la secrezione di acido. In questo modo una produzione alterata di acido gastrico porta all’irritazione della parete dello stomaco e, nei casi peggiori, a perforazioni della parete dello stomaco.
COME AGISCE L’OSTEOPATIA?
L’osteopatia entra in gioco proprio nel regolare l’attivazione del sistema nervoso ortosimpatico e quindi aiuta ad evitare tutta la cascata di produzione ormonale che sostiene l’infiammazione.
Osteopatia Viscerale:
L’osteopatia che si occupa del trattamento di stati infiammatori che riguardano gli organi.
Il trattamento osteopatico viscerale mette in atto nel corpo una reazione antinfiammatoria che agisce direttamente sul viscere e aiuta a diminuire il dolore e la sensazione di fastidio.
Esistono tecniche viscerali per gastriti, colon irritabile, stitichezza cronica, ernia iatale, esofagite da reflusso e diarrea.
Osteopatia Cranio- Sacrale:
Il trattamento cranio sacrale, invece, lavora direttamente sull’asse cranio-sacro per ristabilire la corretta armonia del sistema nervoso autonomo e quindi preservare il corpo da stati infiammatori violenti e difficili da trattare.
Osteopatia Fasciale:
Il trattamento fasciale, invece, lavora sulla fascia che avvolge gli organi e, mobilizzandola, aiuta a diminuire la tensione e la rigidità del settore addominale trattato.
Il trattamento fasciale è soprattutto indicato nei casi di stitichezza cronica, perché con la pressione delicata ma decisa sul segmento fasciale che avvolge l’intestino, è possibile diminuire la rigidità sulla parete intestinale e quindi favorire una corretta evacuazione.
QUANDO RIVOLGERSI ALL’OSTEOPATA?
L’osteopatia tratta patologie infiammatorie croniche del tratto digerente (gastriti, esofagiti, ernie iatali, colon irritabile, stitichezza e diarrea), ma soprattutto malattie infiammatorie del sistema uro- genitale, come ciclo mestruale doloroso, ciclo irregolare, mestruazioni abbondanti, problemi ovulatori, cistiti e candidosi.
Il trattamento Osteopatico provoca cambiamenti nel corpo sin dal primo trattamento. Si consiglia fortemente di sottoporsi ad almeno 3/4 visite osteopatiche in modo consecutivo, ovviamente sotto consiglio del terapista, in modo tale da gestire al meglio l’infiammazione.
Il sottoporsi al trattamento osteopatico manuale significa aiutare il corpo a gestire stati infiammatori e, con il tempo, ridurne l’esacerbazione. Il fine ultimo del trattamento non è modificare, ma armonizzare ed equilibrare, per garantire una vita sana sia dal punto di vista fisico che psicologico.
È molto importante fidarsi del proprio terapista per ottenere un risultato più soddisfacente e duraturo nel tempo!
A cura della Dott. ssa:
Martina Manfredi
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Osteopata D.O Msc Ost. UK