La menopausa è un passaggio naturale nella vita di una donna ed è rappresentata dalla cessazione dei flussi mestruali fisiologici. L’inizio della menopausa viene stabilito in modo retrospettivo poiché la diagnosi è basata sull’assenza di mestruazioni (amenorrea) per almeno 12 mesi.

Nella popolazione italiana compare solitamente nella fascia di età compresa tra i 44 e i 53 anni, in media a 50 anni. Ciò che si verifica durante la menopausa è una riduzione dei livelli di estrogeni, ovvero gli ormoni sessuali femminili; i tessuti che risentono di questo decremento ormonale tipico di tale periodo sono rappresentati essenzialmente dall’apparato cardiocircolatorio, dall’apparato scheletrico, dal sistema neurovegetativo e dall’apparato urogenitale.

Cosa accade al mio pavimento pelvico.

  

 

Il pavimento pelvico rappresenta un sistema complesso soggetto a notevoli modifiche durante tutta la vita di una donna. Gli eventi e le modificazioni fisiologiche come gravidanza, parto e menopausa spesso sono fattori concomitanti nel predisporre ad una sua alterazione sia funzionale sia strutturale.

Tale alterazione si associa clinicamente a disturbi del tratto genitale, urinario e intestinale e i sintomi di queste alterazioni sono più frequenti nelle donne sopra i 50 anni, con notevole impatto sulla loro qualità di vita.

Alcune di queste manifestazioni legate all’alterazione anatomica e funzionale della struttura pelvica nel suo insieme sono:

  • l’incontinenza urinaria
  • il prolasso degli organi pelvici
  • la sindrome da ostruita defecazione
  • le disfunzioni della funzione sessuale
  • il dolore pelvico

La loro incidenza aumenta con l’età e con le alterazioni endocrine legate al periodo della menopausa.

È infatti il calo degli estrogeni, tipico della menopausa, ad essere alla base di cambiamenti in senso trofico di queste strutture a cui si associano segni e sintomi quali:

  • urgenza urinaria
  • incontinenza minzionale
  • dolore durante i rapporti sessuali
  • infezioni ricorrenti
  • prolasso genitale
  • difficoltà allo svuotamento intestinale

I sintomi legati al calo estrogenico sono dovuti a una serie di modificazioni anatomiche distrettuali come la riduzione della vascolarizzazione locale, la riduzione quantitativa e qualitativa delle fibre collagene, l’aumento della fibrina e il diradamento del tessuto connettivo con conseguente perdita di elasticità della struttura pelvica; oltre che ad un aumento della secchezza vaginale e aumento del PH locale.

La lassità del pavimento pelvico che ne deriva può essere causata da una progressiva degradazione del connettivo, dalla denervazione pelvica, dalla devascolarizzazione e dalle modificazioni anatomiche della pelvi.

Tutte queste componenti determinano una riduzione della forza muscolare e predispongono ad un funzionamento dissinergico del pavimento pelvico, predisponendo così a disturbi della sfera pelvica.

Per ciò che riguarda il disturbo dell’incontinenza urinaria, è oramai noto che la prevalenza aumenta con l’avanzare dell’età. Non solo per un aumento dell’incidenza di patologie non legate al tratto urinario, ma che possono comunque influire sulla minzione (alterazioni dello stato cognitivo, malattie neurologiche, allettamento prolungato, pregressa chirurgia pelvica), ma anche per alterazioni specifiche delle vie urinarie, come la riduzione dell’elasticità della vescica, l’aumento delle contrazioni detrusoriali disinibite, la riduzione della pressione di chiusura uretrale. Molte di queste modificazioni trovano una concausa nei cambiamenti ormonali della transizione menopausale.

Rimedi per i disturbi della sfera pelvica

Il trattamento dei disturbi urogenitali in menopausa si avvale di fisioterapia, di terapia medica, endoscopica e chirurgica. Secondo le linee guida gli esercizi di riabilitazione del pavimento pelvico devono essere considerati la prima scelta di terapia da offrire alla paziente affetta da incontinenza da stress o mista. (Forza Raccomandazione A)

È oramai noto che il training muscolare del pavimento pelvico è efficace nel trattamento di vari disturbi pelvici delle donne, anche in menopausa, e si differenzia notevolmente in base al disturbo di cui è affetta la donna e alla sua sintomatologia.

La fisioterapia del pavimento pelvico si avvale di chinesiterapia, elettrostimolazione, massaggi, biofeedback e interventi comportamentali; assieme alla terapia medica è adatta a migliorare lo stato di salute della donna in menopausa.

  

Bibliografia

  1. La terapia ormonale in menopausa dimezza il rischio cardiaco. Milano, 24 ottobre 2012
  2. Russo, T. Simoncini. Pavimento pelvico, menopausa e invecchiamento. Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Pisa
  3. SIGO Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia. Disturbi del basso tratto urinario in menopausa.
  4. Tidy’s. Manuale di fisioterapia

A cura di: 

Erica Giovannelli

Laureata in Fisioterapia presso Università Di Pisa

  • Esperta nel trattamento della sindrome del dolore pelvico cronico
  • Fisioterapista dei disturbi del tratto genito-urinario femminile e maschile
  • Trattamento della dissinergia del pavimento pelvico