Facciamo un po’ di chiarezza su quel mal di schiena che spesso ci porta a pensare a chi sa quali malattie gravi noi possiamo essere affetti!

Il mal di schiena si divide in:

Specifico (15% dei casi)

Aspecifico (85%)

Mal di schiena specifico vuol dire che è “specifico” di un problema, ovvero:

  1. Fratture (4%)
  2. Tumori (1%)
  3. Problematiche viscerali (4%)
  4. Altre cause (7%) come spondilite anchilosante, artrite reumatoide, stenosi del canale midollare, aneurisma dell’aorta addominale, sindrome della cauda equina 
  5. Ernia del disco (1-3%)

Avete LETTO BENE… l’ernia del disco è responsabile del vostro dolore nel 1 – 3% dei casi.. quindi basta parlare sempre di ERNIA…. PERCHE?…causa MOLTO RARAMENTE mal di schiena!

Molto spesso i pazienti manifestano dolore da diversi mesi, addirittura anni.. ma il dolore non è costante (il che potrebbe essere allarmante) ma va e viene.. e quindi è comprensibile che non può di certo essere associato ad un danno strutturale.

Cosa sta succedendo allora? Nulla

La nostra schiena è sempre robusta, è semplicemente diventata più sensibile del normale, per cui senti dolore anche nei movimenti normali, anche per stimoli che di solito non provocano dolore, come uscire dalla macchina o allacciarsi le scarpe.

Inoltre spesso sono presenti ernie in soggetti senza dolore: l’ernia non giustifica il dolore ma rappresenta spesso un normale processo di invecchiamento della colonna!

Ma anche se l’ernia fosse il problema tieni conto che nel 98% si assorbe spontaneamente entro un anno! Anzi più è grossa e più facilmente viene riassorbita!

COSA FARE QUINDI?

Le Evidenze scientifiche suggeriscono che il trattamento precoce del mal di schiena diminuisce la probabilità che il suo dolore divenga cronico.  Può essere indicato seguire un programma individuale, o di gruppo, per gestire il suo dolore e per evitare che si riacutizzi o si ripresenti in futuro..

La terapia manuale, in primis la terapia manuale ortopedica, guidata dalle prove di efficacia cliniche scientifiche e dalla natura biopsicosociale di ogni singolo individuo, deve affiancare SEMPRE l’esercizio terapeutico nella pratica clinica quotidiana nei pazienti che si presentano con un mal di schiena.